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Testimonianze sulla preparazione finale per il triathlon’ più famoso del mondo


Dopo aver dominato per diversi anni il circuito ITU e dopo due medaglie d'oro olimpiche, Alistair Brownlee aveva chiaramente bisogno di una nuova sfida. Era giunto il momento di puntare alla gara di triathlon più prestigiosa del mondo: l'Ironman delle Hawaii. Segui insieme a noi la fase finale della sua preparazione, prima del primo tentativo di conquistare i Campionati del mondo Ironman.


Il primo obiettivo della stagione, nonché l'ultima gara prima della prova di Kona, era la 70,3 IM World Championship di Nizza. Questa gara si corre su una distanza che mi sembra perfetta per chi viene dallo Yorkshire ed è una buona occasione per misurarsi con i migliori triatleti del mondo specializzati nelle lunghe distanze.



“Mi sono allenato moltissimo per questo obiettivo. Mi sono preparato nel miglior modo possibile. Sono arrivato un paio di giorni prima per dare un'occhiata al percorso. Uno degli elementi interessanti del percorso di quest'anno, nonché uno dei fattori che entusiasmano tanti partecipanti, è il fatto che la frazione in bici è estremamente ondulata, montuosa, con una salita durissima e anche una discesa tecnica. È una gara che offre tutto ciò che si può desiderare. Sarà davvero interessante e anche molto divertente!”



“Ora sono concentrato soprattutto sulla 70,3 di questo weekend; per le Hawaii ci sono ancora 5 settimane, dopo questa gara. Trascorrerò un po' di tempo a casa, qualche giorno di tranquillità, poi volerò in Arizona è inizierò un campo di preparazione per le Hawaii. Trascorrerò un po' di tempo al caldo e farò sessioni più lunghe, per capire come prepararmi per quella gara decisamente più lunga e vedere come mi trovo. Ovviamente quello delle Hawaii è un grande evento per il mondo del triathlon; conosco la gara da quando avevo 8 anni. Quindi non vedo l'ora di partire e chiaramente darò il massimo. Mi allenerò duramente in Arizona e a Kona; voglio prepararmi al meglio e imparare tutto quello che posso a proposito della gara.”


“Penso che il fattore principale, sulle lunghe distanze, sia tenere un ritmo costante. Nelle gare tipo ITU, non me ne preoccupavo. Lì lo sforzo dura 15, 20 o 30 minuti. Ma bisogna imparare a conservare le energie, a pedalare in modo efficiente e a essere più efficienti possibile e ovviamente più aerodinamici possibile. Ci sto lavorando con impegno, in un paio di sessioni di allenamento differenti e nelle sessioni con i ragazzi di SCOTT e Syncros, che lavorano per raggiungere la migliore posizione possibile,” ha affermato Alistair Brownlee prima della gara.



Dopo una gara molto combattuta, il doppio campione olimpico si è classificato secondo dietro a Gustav Iden.

“La frazione di nuoto è stata quasi perfetta. Ho nuotato dietro Josh Amburgers, quindi sapevo di andare abbastanza veloce; è andata bene. In bici, siamo partiti piuttosto forte. Ben Kanute ci dava dentro parecchio. Ho pensato che non avesse senso forzare in quel tratto pianeggiante, quindi ho mangiato qualcosa e mi sono preparato per la salita.”



“Ho spinto parecchio nella prima parte della salita e ho iniziato a portarmi in vantaggio, riuscendo poi a rimanere davanti e a continuare praticamente da solo per un bel tratto, finché Rudy Von Borg e Gustav Iden non mi hanno raggiunto all'inizio della discesa; a quel punto ho cercato di resistere nel resto della discesa. Lungo la discesa ho recuperato. Arrivato in città ho iniziato la frazione di corsa. Avevo fiducia nel tratto di corsa. Stavo benissimo, ero in testa. Ecco, tutto era perfetto; correvo alla grande. Nei primi chilometri stavo benissimo. Ma arrivato al 5° km sono scoppiato. Mi sono irrigidito, ho faticato per qualche chilometro e poi ho ritrovato un po' il ritmo. Sono deluso dalle sensazioni provate durante la corsa, perché avrei potuto stare meglio. Ovviamente avrei preferito vincere, ma anche il secondo posto non è male’,” ha affermato l'atleta inglese a proposito della sua gara.


“Era un grande obiettivo; chiaramente avrei voluto vincere, ma mi auguro che una gara così dura e combattuta, insieme a tutto l'allenamento degli ultimi due mesi, diano ottimi risultati il mese prossimo, da qui a Kona.”


Video/foto di: Korupt Vision