ORICA-BikeExchange fa un capolavoro alla Vuelta
Un anno di svolta
Il corridore del team Svein Tuft ha riassunto lo sforzo della squadra alla Vuelta a España di quest’anno dichiarando “Sì, non è stato niente male! Avevo già fatto qualche Gran Tour ma non avevo mai visto nulla di simile. Ragazzi che vincono allo sprint finale, arrivi con sprint in salita, arrivi in cima alle montagne, due ragazzi nei primi dieci in classifica generale. Questi giovani corridori sono il futuro. Non so dove andremo dopo tutto questo, perché è difficile fare di meglio.” Non si tratta solo delle prestazioni del team ORICA-BikeExchange alla Vuelta, ma di tutta la stagione. Una vittoria storica alla Parigi-Roubaix con Matt Hayman, una vittoria di tappa e un secondo posto in classifica generale al Giro d’Italia con Esteban Chavez, una vittoria di tappa e la maglia bianca al Tour de France con Michael Matthews e Adam Yates e ora quattro incredibili vittorie di tappa e un 3º e un 6º posto rispettivamente in classifica generale alla Vuelta a España. È stato l’anno della svolta per il team ORICA-BikeExchange, dopo un’accurata formazione di giovani talenti e una struttura del team intraprendente nelle passate stagioni.
Un capolavoro tattico
Più di una volta, durante la stagione in corso, il team ORICA-BikeExchange ha dimostrato di essere il migliore quando si tratta di tattica di squadra. Dopo che entrambi i contendenti in classifica generale Esteban Chavez e Simon Yates hanno perso un po’ di tempo nell’ITT durante la terzultima tappa, Chavez si è ritrovato al quarto posto nella classifica generale con un handicap di 1 minuto e 11 secondi dal podio. La penultima tappa, una tappa molto impegnativa, era l’ultima occasione per recuperare quella distanza. Dopo una partenza concitata, il piano originario del team non ha funzionato ed è stato necessario cambiare tattica a metà tappa. Con un attacco sferrato a 45 chilometri dall’arrivo, Esteban Chavez ha ridotto il distacco dai principali contendenti in classifica generale e si è avvicinato al compagno di squadra Damien Howson che era nel gruppo in fuga. Poi, Howson ha lavorato duramente per aumentare il distacco con il gruppo di testa che comprendeva anche Alberto Contador, terzo in classifica generale. Sull’ultima salita Chavez è riuscito a guadagnare un distacco sufficiente per rubare il podio a Contador per soli 11 secondi.
Per un approfondimento completo sulla 20esima tappa, guardate il backstage pass di ORICA-BikeExchange:
Ed ecco un’altra vittoria di tappa
La vittoria di Magnus Cort Nilsen alla 18esima tappa è stata una sorpresa per il team, ma il 23enne ha dimostrato di essere in forma smagliante nella terza settimana del suo primissimo Grand Tour. Nella tappa finale che si concludeva a Madrid, Cort ha di nuovo tagliato per primo il traguardo. “Jens era in testa da molto tempo e sentivo che stava rallentando un po’, ma per fortuna il distacco era minimo e sono riuscito ad infilarmi. Vincere è fantastico,” ha dichiarato Cort Nielsen. “L’obiettivo principale del team era la classifica generale con Chaves e può risultare difficoltoso affrontare le varie tappe con un obiettivo come quello.”