
Anteprima dalla Tirreno-Adriatico
Mentre la Parigi –Nizza di quest’anno potrebbe essere una delle più facili della storia della corsa francese la Tirreno-Adriatico è una sorta di mini Giro d’Italia che mette alla prova la forma dei concorrenti dei Grand Tours.
L’ ORICA-GREENEDGE parteciperà alla Tirreno-Adriatico con tre obiettivi principali:
- Verificare la forma del team in vista delle classiche di primavera
- Provare a far bene nella crono d’apertura.
- Supportare Ivan Santaromita in classifica generale
Con questi obiettivi chiaramente in mente sono pronti: Cam Meyer, Daryl Impey, Ivan Santaromita, Jens Mouris, Luke Durbridge, Michael Hepburn, Svein Tuft and Simon Clarke.
La corsa dei due mari segue la struttura tipica delle gare a tappa con una crono individuale, una a squadre, tappe adatte ai velocisti ; collinari e con arrivo in salita. Con la Milano-Sanremo a pochi giorni di distanza la corsa di giovedì sarà il vero banco di prova per mostrare chi saranno i protagonisti della prossima stagione.
Il Direttore Sportivo Matt White descrive la corsa; gli obiettivi e il ruolo dei vari atleti:
"La prima tappa sarà la più importante per noi. Si tratta della cronometro a squadre ed è la giornata in cui speriamo di farci notare. Non ci saranno molte altre crono a squadre prima dei campionati del Mondo e questo è un' ottima prova per noi.
La seconda tappa è adatta agli sprinter ma il vento laterale potrebbe essere la vera incognita. Non siamo alla Tirreno per i nostri sprinter e quindi non ci sarà molto da fare per noi. Se conquisteremo la maglia nella prima tappa cercheremo di lavorare per mantenerla.
Anche la terza tappa è perfetta per i velocisti. Anche se il 5% di pendenza nel finale potrebbe favorire Daryl o Clarkey , entrambi molto reattivi in salita.
La quarta tappa è la più lunga e difficile della corsa, quella in cui tutti cercheranno di giocare le proprie carte.
La quinta sarà la seconda sugli Appennini. Ai primi 150 km seguiranno le vere salite tra cui quella del Muro di Guardiagrele: 800 metri con il 25% di pendenza..qui si capiranno molte cose.
La sesta tappa sarà ancora dedicata ai velocisti e ancora non sarà quella per noi.
La settima tappa è una crono individuale di nove chilometri. Qui ci aspettiamo Svein, Heppy, Durbo e Cam nella top ten.
Quest’anno ci saranno molti atleti forti alla Tirreno proprio per la particolare struttura della Parigi-Nizza. Osserveremo da vicino la crème de la crème del ciclismo.
Le crono saranno il vero banco di prova perché prevediamo andature incredibili e sarà in queste due prove che si decreterà il podio."