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UNA PRIMAVERA DI SUCCESSO PER IL TEAM TRIATHLON DI SCOTT

01 giugno 2015

Una stagione di gare prolungata significa maggiori opportunità per brillare
Dopo una stagione 2014 che ha avuto grandissimo successo, coronata dai titoli IM europeo e mondiale di Sebastian Kienle, i triatleti SCOTT hanno iniziato la stagione 2015 in maniera similare. Con l'aggiunta del trittico di gare denominato "Triple Crown Challenge", il quale ha gare fino a dicembre e a partire da febbraio, la stagione delle competizioni si è allungata offrendo anche più opportunità di arrivare primi al traguardo.

 

Jodie Swallow
La quarta arrivata a Kona (Hawaii) nel 2014 ha dimostrato di essere indistruttibile. Dopo la sua ottima prestazione ai Campionati Mondiali IM ha posto i suoi obiettivi sul Challenge Bahrein a dicembre dove è finita terza in bellezza. All'IM 70.3 in Sudafrica, Jodie si è schierata per difendere i suoi quattro titoli consecutivi. Non solo ha vinto la gara un'altra volta, ha anche stabilito un nuovo record della pista. Un mese più tardi, Jodie ha mancato di poco il podio al Challenge Dubai, dove ha combattuto una dura battaglia in un campo di livello mondiale per passare il traguardo in quarta posizione. Un altro mese dopo, la valente britannica ha vinto i campionati IM dell'Africa Continentale a Port Elizabeth, Sudafrica. Con questa vittoria Jodie si è qualificata per i Campionati Mondiali alle Hawaii di quest'anno. Un giornalista le ha chiesto se era contenta che durante questa stazione si fosse qualificata così presto per i Campionati Mondiali IM. Jodie ha risposto, “Le qualifiche non mi hanno mai creato difficoltà: vincere, questo è il problema!” Una valutazione giustificata quando si guarda alla classifica professionisti Kona che determina chi può battersi per la corona a Kona: Jodie conduce la classifica femminile molto più avanti delle altre atlete. 

 

Maurice Clavel
Il giovane tedesco è salito alla ribalta lo scorso anno nei Campionati Europei IM 70.3 a Wiesbaden, in Germania, dove è finito terzo dietro al veloce belga Aernouts e al ben conosciuto australiano Peter Robertson. Estroverso, con nazionalità franco-tedesca doppia, è conosciuto per le sue emozioni esplosive che gli hanno fatto guadagnare il soprannome “Mr Krawall”, in italiano Sommossa. Motivato a provare alla comunità del triathlon che è pronto a competere con i migliori del mondo, Clavel si è preparato meticolosamente al Challenge Dubai di febbraio. Un raffreddore ha però sconvolto le sue prospettive e gli è stato impossibile recuperare il suo pieno potenziale per il giorno della gara. Ha poi lavorato verso il suo prossimo grande obiettivo, l'IM 70.3 di Barcellona, il quale sfoderava la partecipazione di una selezione di professionisti quali il Campione Olimpico 2008 Jan Frodeno e il Campione del Mondo IM 2013 Frederik van Lierde. Durante la gara, questi ultimi si saranno sicuramente chiesti chi fosse il giovane tedesco che non si voleva arrendere. Anche in fuga, Clavel ha tenuto duro e ha passato il traguardo non troppo distante dietro a Frodeno, battendo il belga van Lierde. Ancora una volta Clavel ha provato che è un tipo da tenere d’occhio in futuro. 

 

Jan van Berkel
L'atleta svizzero si sta preparando per le sue gare in casa, l'IM 70.3 di Rapperswil e l'IM Svizzera più avanti quest'anno. Tuttavia ha anch'egli iniziato la stagione abbastanza presto. Nel periodo di qualifica per Kona 2015 ha già completato due gare IM a distanza piena in Australia per guadagnare alcuni punti preziosi. Ha completato recentemente tre settimane consecutive di gare, competendo alle gare IM 70.3 ad Aix-en-Provence, Mallorca e St. Pölten. Nonostante il tempo limitato per riprendersi ha guadagnato finali sul podio in Francia e Austria. 

 

Luke McKenzie e Beth Gerdes
Se c’è una coppia che prova come si possa organizzare la propria vita e professione attorno a una figlia appena nata, allora sono probabilmente Luke e Beth. La loro piccina Wynne ha appena compiuto un anno e ha probabilmente visto più Paesi nel mondo di un adulto medio. Malgrado i numerosi ostacoli per organizzarsi quotidianamente, i due sono riusciti a mantenere un'agenda di gare molto solida. Mentre Beth ha completato tre gare IM a distanza piena nel 2015 durante il periodo di qualifiche per Kona, Luke è totalmente concentrato sull'IM Cairns che si terrà tra alcune settimane, per guadagnare più punti nella Classifica Professionisti di Kona. L'obiettivo è chiaro, vogliono entrambi gareggiare a Kona e naturalmente condividere la loro esperienza con la piccolina. 

 

Marino Vanhoenacker
Il 38enne belga non mostra alcun segno di rallentamento. Sembra addirittura che diventi più veloce ogni anno che passa. Dope aver recuperato con successo in seguito a un infortunio che ha ostacolato le sue prestazioni ai Campionati Mondiali di Kona dello scorso anno, il belga ha effettuato un ritorno furioso quest’ultimo fine settimana ai campionati Latino Americani IM in Brasile. Un distacco di 6 minuti a seguito della tappa in bici era abbastanza per lui per contenere i gran corridori Tim O’Donnell dagli Stati Uniti e Brent McMahon dal Canada. Con un tempo brillante di 7h 53' 45" Marino ha attraversato per primo la linea del traguardo. Mentre questa vittoria equivale alla diretta qualificazione per i Campionati Mondiali IM, la sua partecipazione è ancora in dubbio ma supponiamo che ora sia divenuta abbastanza certa. 

 

Cyril Viennot
Quinto a sorpresa ai Campionati Mondiali IM dello scorso anno, ha già preso parte a un gran numero di gare nel 2015 ma è rimasto in qualche maniera al di sotto del radar anche se ha solide prestazioni. È arrivato quarto alle gare IM 70.3 in Sudafrica e Vietnam, e ottavo all'IM con lunghezza piena in Sudafrica. Chiaramente quest'anno ha posto il suo obiettivo su Kona e in questi mesi si sta allenando per questa competizione. Allo stesso tempo è capace di recuperare velocemente e gareggiare molto, ed è per questo che sarà in testa in alcune gare prima di combattere per la corona a Kona, quest’anno non più come uno sfavorito.

 

Sebastian Kienle
Ultimo ma non meno importante, Sebastian. Mentre il campione IM Europeo e Mondiale 2014 è stato più alla ribalta che in gara, sarà presente quando ce ne sarà bisogno. Malgrado le sue grandi vittorie ha azzerato il suo obiettivo un'altra volta nel 2014 e dopo alcuni giorni di riposo in seguito ai Campionati Mondiali alle Hawaii ha iniziato un altro duro allenamento per il Challenge Bahrein in dicembre. Ha provato a essere più in forma che mai, colmando in meno di 30 chilometri il deficit nel nuoto nei confronti dei leader con un percorso pianeggiante. Solo un po' più tardi è stato forzato ad abbandonare la gara da una foratura che lo ha lasciato incapace di risolvere il problema con un kit di ricambio. Probabilmente nessun'altra stagione ha mostrato come Sebastian sia ancora umano, anche se al culmine del successo. Ha faticato con un raffreddore in primavera e con un finale mediocre all'IM 70.3 St. George per poi vincere i Campionati Europei IM a luglio. Ha terminato lontano dai favoriti ai Campionati Mondiali IM 70.3 a Mt. Tremblant, per poi dimostrare alcune settimane più tardi ai Campionati Mondiali IM alle Hawaii che è il migliore. Quest'anno ha cominciato in modo simile. In aprile il tedesco ha terminato con un forte terzo posto al Triathlon internazionale a Cannes, che in termini di distanza è simile a una gara semi-IM. Viaggiando per gli Stati Uniti per l'IM 70.3 St. George è stato male, ed è stato abbastanza astuto da non schierarsi per la gara, date le circostanze. Quella su cui i nostri atleti professionisti stanno camminando è una linea molto sottile. Al momento Sebastian si sta preparando per difendere il suo titolo ai Campionati Europei IM a Francoforte, e come menzionato alcune righe più sopra, sappiamo tutti che sarà lì pronto quando ce ne sarà veramente bisogno.


Ci sono molte strade per arrivare al successo
I triatleti internazionali di SCOTT hanno scelto vie differenti per avere successo. Allo stesso tempo, i grandi risultati che hanno conseguito durante questi ultimi mesi provano che non c'è una strada giusta o sbagliata da scegliere. Si tratta semplicemente di scegliere quella più adatta a te.

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