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La bicicletta vincitrice dell’Atlas Mountain Race di Robin

16 febbraio 2023

Dai un’occhiata dettagliata al mezzo vincente di Robin Gemperle e alla sua configurazione per l’Atlas Mountain Race.

Ecco le sue parole:

La Spark RC EVO WC è stata la scelta perfetta: naturalmente non c’è bisogno di 120 mm di escursione, ma il comfort aggiunto della modalità Traction è qualcosa che mi sarebbe mancata inesorabilmente. In realtà, ho corso il 95 % delle volte nelle modalità Traction od Open. Addirittura, la possibilità di bloccare completamente il sistema è stata spesso dimenticata.

L’ammortizzatore posteriore integrato permette comunque di avere un telaio grande con molto spazio. È un vantaggio piuttosto inatteso di un sistema che è già molto adatto alle lunghe distanze, grazie alla sua protezione naturale all’interno del telaio.

Per montare il manubrio aerodinamico ho dovuto sostituire il cockpit integrato SYNCROS Fraser con una soluzione convenzionale. Fortunatamente il manubrio SYNCROS Fraser offre un’area sovradimensionata per aggiungere prolunghe e la luce e la batteria Supernova nella posizione desiderata.

Non potevo immaginare di correre in un evento come questo senza lenti fotocromatiche: Avevo sempre indosso gli occhiali da sole SCOTT Sport Shield ed erano adatti a qualsiasi ora del giorno. Quando pedali per giorni hai continuamente bisogno di sistemare la calzata delle scarpe e del casco, poiché queste parti del corpo sono soggette a gonfiore con il passare del tempo. Qualche anno fa, mi piacevano le scarpe con stringhe, ma rispetto al sistema Boa le stringhe vincono solamente quando si tratta di nostalgia.

Molti ciclisti si affidano ancora al cambio meccanico, io però credo totalmente in AXS. Due batterie sono state più che sufficienti per portarmi al traguardo e hanno garantito cambi marcia impeccabili.

Mi sono affidato alla serie Apidura Backcountry combinata con il suo zaino per idratazione. Apprezzo molto le cerniere di alta qualità, perché spesso riempio gli zaini al massimo assoluto e poi tiro le cerniere come un maniaco per chiuderle.

Tutto il mio kit è di Pedaled. Specialmente le salopette Odyssey sono qualcosa che non deve mancare. Le tasche sulle gambe sono per me molto più importanti rispetto alle normali tasche posteriori sulla maglia.

Versatilità, comfort, regolabilità e facilità d’uso: queste sono da raggiungere per assicurarsi che la configurazione sia adatta alle richieste spesso dure e imprevedibili di una gara ultra come l’AMR.

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