We have a more suitable website version for you. Please confirm your country to get the right product availibility and even purchase online.

Informazioni relative ai cookie su questo sito web

Utilizziamo i cookie per raccogliere e analizzare informazioni sulle prestazioni e sull’utilizzo del sito, per fornire funzionalità dei social media e per migliorare e personalizzare contenuti e pubblicità.

Scopra di più

Informazioni relative ai cookie su questo sito web

I cookie utilizzati su questo sito web sono categorizzati. Di seguito può leggere le informazioni sui cookie e accettare o rifiutare alcuni di essi. Se disattiva le categorie di cookie, che prima erano consentite, tutti i cookie assegnati a questa categoria vengono eliminati dal Suo browser. Può trovare ulteriori informazioni nelle spiegazioni delle categorie di cookie.

Scopra di più



Simon Clarke conquista la maglia rosa

13 maggio 2015

Oggi la maglia rosa è passata un’altra volta di mano, conquistata dall’australiano Simon Clarke che finendo secondo nella quarta tappa ha rivendicato il primo posto nella classifica generale dal compagno di squadra Michael Matthews.

Clarke sarà il terzo corridore ORICA-GreenEDGE a indossare la maglia al Giro d’Italia di quest’anno, seguendo le orme di Matthews e Simon Gerrans.

Il 28enne ha terminato in testa a un gruppo isolato, 22 secondi dietro al corridore in solitaria Davide Formolo (Cannondale-Garmin). Conduce la classifica generale con 10 secondi di distacco dal compagno di squadra Esteban Chaves, il quale ha anche lui terminato nel piccolo gruppo di contendenti della maglia.

“È un momento speciale,” ha commentato Clarke. ““Si poteva vedere l’emozione all’arrivo. Sono felice di aver mantenuto la maglia rosa all’interno della squadra. Non potevo lasciarmela scappare, dovevo mantenerla alla Orica-GreenEDGE. È stato per noi un inizio del Giro incredibile.””

Simon Clarke in the new Pink

Questo è stato il secondo giorno consecutivo di fuga per Clarke e Chaves, un fatto di cui la coppia era bene a conoscenza.

““Oggi io ed Esteban Chaves abbiamo dovuto pedalare molto intelligentemente, perché sentivamo già gli sforzi di una giornata di fuga nelle nostre gambe,” ha aggiunto Clarke. “Durante la tappa abbiamo evitato alcuni piccoli attacchi, perché dovevamo essere selettivi nelle nostre mosse per conservare la massima energia possibile. Quando i ciclisti della classifica generale ci hanno raggiunto, eravamo riusciti a conservare abbastanza forze per essere due dei pochi che potevano risalire dalla coda e terminare con il gruppo di testa.””

Come si è svolta

La tappa di oggi da Chiavari a La Spezia si è svolta lungo 150 km ed è partita più o meno come il giorno precedente, con un grande gruppo che si è formato in testa composto da circa 25 ciclisti.

Simon Clarke ed Esteban Chaves si sono messi in azione per il secondo giorno consecutivo, questa volta uniti brevemente a Pieter Weening, anch’egli della squadra ORICA-GreenEDGE.

Con un ritmo agguerrito, la formazione è stata instabile in quanto la testa ha cambiato forma in diverse occasioni.

A 80 km dalla fine, a un gruppo di 17 corridori comandato da Clarke si è unito un altro gruppo di 12, tra i quali Chaves: così si è ricomposta la coppia di testa mentre il distacco dal gruppo è cresciuto fino a dieci minuti.

La composizione del gruppo ha continuato a cambiare quando i corridori hanno iniziato a scalare la seconda salita della giornata. Dietro di loro, Astana si è aggregato all’inseguimento, con un ritmo troppo stressante per la maggioranza del gruppo, tra cui il leader Michael Matthews che ha iniziato a soffrire.

Al vertice sei corridori, tra i quali Chaves e Clarke, hanno distanziato un secondo gruppo più piccolo di 25 secondi. Il gruppo riduceva così il distacco a sei minuti.

Esteban Chaves always smiling

I due drappelli si sono riuniti poi un’altra volta in discesa con 15 corridori come nuovi leader. Mentre il gruppo si è ridotto considerevolmente grazie alle pressioni di Astana, il distacco è diminuito fino a solo un paio di minuti dal raggiungimento della salita finale.

Dal plotone di testa Formolo, conscio dell’intensità dell’inseguimento, ha fatto la sua mossa prima che il gruppo più piccolo si aggregasse ai suoi compagni di fuga precedenti, e si è diretto verso il traguardo.

Confronta dei prodotti (0/4)