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CINQUE DOMANDE ALLA TRIATLETA BETH GERDES

29 luglio 2015

Nei periodi di qualificazione per i Campionati Mondiali IM 2015 hai già completato quattro eventi a distanza piena. Sei arrivata con costanza sempre nelle prime cinque posizioni. Hai ora vinto l’IM a Zurigo che non era nei tuoi programmi originali. Come la senti questa vittoria?

Come hai detto tu, l’IM a Zurigo non era nei miei piani, ma avevo bisogno di alcuni punti extra per essere una delle 35 atlete che si qualificano per i Campionati Mondiali Ironman. Ho quindi partecipato a Zurigo con l’obiettivo finale di arrivare a Kona, ma sono stata piacevolmente sorpresa di aver vinto la gara! Per me la vittoria è stata il culmine di sette anni di duro lavoro, con una pausa maternità l’anno scorso, e ritornando infine alle gare da mamma. Quest’ultimo anno è stato il più impegnativo fisicamente e mentalmente, ma anche il più gratificante. Ho lavorato sodo per questo più che mai prima d’ora ed essere una "Campionessa Ironman" è surreale. Zurich-2015-Triathlon-Beth-GerdesAdesso hai una figlia piccola e un fidanzato che è anche lui un triatleta professionale. Quanti Paesi avete visitato insieme da quando Wynne è nata?

Wynne ha appena compiuto un anno e ha già visitato i 5 continenti e 11 Paesi, con molte visite ripetute. È già stata tre volte in Australia! La nostra vita è abbastanza indaffarata e pazza, ma non la cambieremmo per nessun’altra. Per noi è molto importante viaggiare come una famiglia per condividere gli alti e bassi di ognuno e sostenerci a vicenda.Beth-Gerdes-Luke-McKenzie-ThailandCome si fa a gestire l’enorme programma di viaggi, di allenamenti, delle gare e badare a Wynne?

È un po’ un circo itinerante, ma lo facciamo funzionare. Quando siamo a casa in California, io e Luke cerchiamo di dare la priorità ad allenarci assieme durante il giorno, così che possiamo avere il tempo per la famiglia alla sera. Abbiamo una baby sitter che ci aiuta quattro o cinque giorni alla settimana e credo che sarebbe impossibile farcela senza di lei. Quando siamo in viaggio può diventare più difficile, ma lasciamo la bimba a qualcuno quando necessario, e siamo stati anche fortunati ad avere la famiglia che ci ha accompagnato ad alcune delle nostre gare maggiori. Io e Luke stiamo anche dirigendo assieme una nuova gara quest’anno, la Island House Invitational Triathlon alle Bahamas, e io alleno dieci atleti, quindi siamo piuttosto indaffarati!Beth-Gerdes-Training-NoosaSei una delle atlete più veloci nelle gare IM. Mentre correre è ovviamente la tua forza, qual è la tua routine quotidiana per riuscire a correre le maratone in eventi a lunga distanza in meno di tre ore?

Mi concentro in tutti e tre gli sport durante il mio allenamento, ma lavoro particolarmente duro nel migliorare la mia nuotata e le mie prestazioni in bici. Conosco la formula di cui ho bisogno per correre in circa tre ore quando scendo dalla bici. Mi viene naturale. Ma per farlo devo essere allenata con la bici. Prima di avere la bimba lavoravo a tempo pieno come psicologa in una scuola, quindi non potevo mai fare i chilometri necessari per eccellere nel ciclismo. Dopo la bimba, e con Luke come allenatore (uno dei migliori ciclisti in giro, secondo me), sono riuscita a vedere molti miglioramenti attraverso il buon vecchio duro lavoro. In un allenamento Ironman, di solito vado in bici per 450-500km alla settimana, includendo colline, time trial e controllando il massimo consumo di ossigeno. Passo molto tempo anche ad allenarmi per il nuoto, tipicamente sei giorni a settimana e 25mila metri alla settimana.  Sono felice di dire che gli sforzi sono stati ripagati. Quest’anno ho visto miglioramenti significativi nei miei tempi in bicicletta, con tempi intermedi delle prove in bici nelle mie ultime gare sempre nei primi tre. Potrebbe essere l’allenamento, ma potrebbe anche essere la mia nuova Plasma 5 :)Zurich-2015-Beth-GerdesMentre la qualifica per Kona è stata la tua preoccupazione principale negli ultimi due mesi, qual è il tuo obiettivo per i Campionati Mondiali ai quali sei ora qualificata?

Questo sarà il mio primo anno di gare a Kona come professionista, quindi so già che sarà un’esperienza di apprendimento. Mi preparerò per Kona come faccio per tutte le altre prove Ironman, ma possibilmente nuoterò di più! Entrare nel secondo gruppo invece che nel terzo può cambiare il corso della giornata. Sarò felice con un risultato tra i primi 15, ma spero di migliorare nei prossimi anni!Zurich-2015-Triathlon-Beth-Gerdes

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