We have a more suitable website version for you. Please confirm your country to get the right product availibility and even purchase online.

Negli ultimi cinque anni la mountain bike è diventata la mia prima necessità estiva, per complementare lo sci in inverno.  Mi godo i benefici del cross training e la sensazione di scorrere giù per i trail con buoni amici, fischiando e urlando.  È un divertimento incredibile! 

La scorsa estate, io e il cinematografo Eric Gonzalez abbiamo creato assieme il nostro primo video, mostrando l’aspetto di un viaggio di andata e ritorno pedalando porta a porta sulla rete di trail Rossland nella Columbia Britannica.

Quest’estate avevamo l’ispirazione per impegnarci in un altro progetto, seguendo lo stesso filone del viaggio di andata e ritorno come nel primo video, ma con un approccio differente.

L’idea ci ha portato in una delle località più pittoresche del Canada, Revelstoke nella Columbia Britannica. Il panorama di Revelstoke è dominato dalle montagne che raggiungono altitudini elevate, e la cittadina è piena di gente super allenata che si fa chiamare “Alpine Addicts” (“dipendenti dalle montagne”).  Inutile dire che era la località perfetta per questo progetto, ed era anche un’area a me familiare poiché ho passato inverni a sciare su queste montagne.

Un amico ci ha offerto il suo carrello tenda per il viaggio, così abbiamo caricato il furgone e ci siamo diretti a Revy. Lo abbiamo riempito di equipaggiamento fino all’orlo.

Siamo arrivati a Revy e ci siamo diretti a nord verso Mica Creek, accampandoci a lato di quello che una volta era il fiume Columbia, ora un lago tranquillo a causa di dighe più a valle.  Un luogo stupendo.

Durante la settimana seguente abbiamo passato 10 ore piene al giorno lavorando al progetto.  Abbiamo iniziato le nostre giornate guidando per un’ora su per una strada forestale che raggiungeva la linea del bosco. Da lì usavamo le nostre bici in alta montagna e iniziavamo il nostro lavoro. 

Non appena abbiamo registrato la gran parte del filmato sul trail che ci serviva, ho iniziato a guardare alle vette, oltre il trail.  L’attrazione delle località più alte era forte, così ho messo la bici in spalla e abbiamo iniziato l’escursione registrando il nostro percorso fino alla cima della cresta, incontrando alcune particolarità grandiose durante il cammino.  Arrivando sulla cresta, venivamo salutati da uno scenario incredibile dalla parte opposta.  

La discesa dalla cima è stata fantastica, c’è da fare una nota riguardo al praticare freeride su una bici che scorre su rocce che non paiono praticabili, allo scivolare su pendii ghiaiosi e scendere giù per pascoli alpini bellissimi:  le bici possono andare ovunque al giorno d’oggi. 

Nei giorni di riposo io ed Eric scendevamo in città e passavamo la nostra giornata nella caffetteria montando il filmato, trovando il flusso delle sequenze, e vedendo se c’erano delle riprese mancanti che dovevamo includere.  

Ho creato montaggi sin da quando ero bambino, e crescendo ho sentito la necessità di cambiare il mio flusso di progetti,  muovendomi dal classico concetto del montaggio verso ciò che mi piace chiamare video.  

Un montaggio è un filmato a cui è aggiunta musica senza avere una trama, è solo una compilation o un mash-up, per dirla così.  Un video può avere un’audience più vasta, perché ogni ripresa si collega alla precedente, ispirando pensieri nelle menti degli spettatori e può potenzialmente portare nuovi significati alla vita di una persona.  Un video ti porta dall’inizio alla fine, attraverso il tempo e lo spazio.