Flora Duffy vince la sua primissima gara WTS
04 luglio 2016
Al top con costanza
Quest’anno, Flora Duffy si è dimostrata soprattutto costante. Sin dall’inizio ad Abu Dhabi ha ottenuto risultati nei primi cinque uno dopo l’altro nella classe più alta delle gare di Triathlon olimpico di distanza, la World Triathlon Series. La costanza l’ha mantenuta in cima alla classifica della serie che rappresenta il Campionato Mondiale di Triathlon olimpico sulla distanza.
Come è successo
La Duffy è uscita dall’acqua come al solito con il gruppo di testa della gara femminile. Durante l’anno si è sviluppata appoggiandosi sulle sue forti capacità natatorie, spingendo durante la prova in bici e poi difendendo la sua posizione nella corsa. Questa volta tuttavia nessuno voleva affiancarla nella sua fuga. “Non volevo andare via da sola e mi ero impegnata solo a metà, sono veramente sorpresa che non mi abbiano ripreso”, la Duffy ha commentato dopo la gara. Durante la fuga è riuscita ad accumulare un vantaggio fino a un minuto dal gruppo all’inseguimento. “Il percorso ciclistico di Stoccolma è molto tecnico e la tecnica è la mia forza, così ho cercato di guadagnare quanto più tempo possibile in queste sezioni”, la Duffy ha dichiarato sulle sue tattiche. Nella T2 però il suo vantaggio era sceso a 23 secondi. “Il vantaggio di non essermi impegnata totalmente sulla bici era che potevo ancora correre benissimo”, l’atleta delle Bermuda ha detto dopo aver ottenuto il secondo migliore intertempo della giornata che l’ha portata alla vittoria di fronte alla neozelandese Andrea Hewitt.
Una vittoria importante
A Stoccolma la Duffy ha vinto la sua primissima gara della World Triathlon Series. La sua vittoria arriva in un momento cruciale dell’anno olimpico: Stoccolma era l’ultima gara della Duffy prima della grande resa dei conti a Rio. La vittoria aumenterà la sua sicurezza per la gara di Rio. Dopo la vittoria di Stoccolma, si è decisamente aggiunta alla lista delle favorite alla gara olimpica, specialmente a causa della difficile prova ciclistica che aspetterà le triatlete in Brasile.
