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UN NUOVO CAMPIONE DEL MONDO, UN BELGA VOLANTE, UNA VITTORIA IN CASA E UN LUNGO DUELLO INASPETTATO!

09 luglio 2015

La stagione è al massimo

La stagione triathlon è al suo apice, ogni fine settimana innumerevoli gare prendono luogo in giro per il mondo. Piogge di champagne sono mescolate a lacrime di gioia, e sudore è mescolato a lacrime di delusione. È il periodo dell’anno in cui i campioni prendono forma.

Un nuovo Campione del Mondo

Cyril Viennot ha vinto molteplici gare IM negli ultimi due anni. Nel 2014 ha deciso di abbandonare il lavoro e provarci come triatleta professionista. Proprio all’inizio dell’anno è arrivata la sfortuna: il francese silenzioso è stato investito da un’auto mentre si stava allenando in bici sull’isola spagnola di Lanzarote. Un polmone perforato e fratture multiple lo hanno visto fuori campo per molte settimane. I dottori dubitavano che si sarebbe mai ripreso fino a uno stato che gli avrebbe permesso di guadagnarsi da vivere con lo sport. Ma a luglio dello scorso anno Cyril ha fatto il suo ritorno sulla distanza dell’IM vincendo sin da subito l’IM nel Regno Unito. I dubbi a quel punto erano spariti e l’atleta SCOTT ha posto il suo obiettivo sui Campionati Mondiali a Kona. Con un quinto posto impressionante, Viennot ha confermato la sua abilità nel competere con i migliori al mondo. Un paio di giorni fa Cyril ha aggiunto il suo nome alla lista dei triatleti Campioni Mondiali che stanno correndo con SCOTT. L’ITU Long Distance è un formato che è ben conosciuto e rispettato in Francia. Quest’anno, uno stuolo di illustri si è schierato per i Mondiali a Motola, in Svezia. Si è dovuta accorciare la specialità del nuoto a causa delle basse temperature dell’acqua. Queste circostanze hanno favorito i ciclisti forti come Cyril Viennot. Con una prestazione lesta, specialmente nella corsa finale, Viennot ha rivendicato il suo primo titolo di Campione del Mondo. È il caso di dire maglia iridata ben meritata!

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Il belga volante avvistato più volte

Nell’IM i tempi inferiori alle 8 ore sulla distanza non sono una cosa comune. Le prestazioni inferiori alle 8 ore sono quasi inesistenti, specialmente se sono passate solo quattro settimane fra di loro. Con un tempo di 7h45’58” Marino Vanhoenacker ancora detiene il record mondiale che ha stabilito nel 2011 in un evento a distanza piena marchiato IM. Nel corso delle ultime settimane il belga ha impressionato con due prestazioni inferiori alle 8 ore ai Campionati Continentali in Brasile e all’IM in Austria a Kärnten. Ambedue i tempi sono stati tra i 15 più bassi mai realizzati in gare IM. Le vittorie di Vanhoenacker in Brasile e in Austria sono state ancora più impressionanti se guardiamo indietro di alcuni mesi. Nell’ottobre dello scorso anno Vanhoenacker ha dovuto camminare in lunghi tratti della maratona ai Campionati Mondiali IM a causa di fortissimi dolori alla gamba. Dopo la prova ciclistica era ancora a portata di un podio. Due settimane più tardi gli specialisti in Belgio gli hanno diagnosticato una rottura dell’osso sacro. Dopo molti mesi senza un vero e proprio allenamento nella corsa, gli è stato finalmente dato il via libera per ricominciare l’allenamento totale. Poco dopo veniva intervistato durante una sessione d’allenamento dove confermava il sospetto dei giornalisti che fosse ingrassato. È rimasto fuori gara per un eccesso di 10 chili.  Ebbene, le cose possono cambiare molto velocemente. 

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Ritorno alle origini – Ritorno alle vittorie consecutive

L’IM di Cairns 2013 è stato un punto di svolta nella carriera di Luke McKenzie. Dopo un duro anno nel 2012, ha provato al mondo intero ed ancora di più a sé stesso che era ancora capace di vincere grandi gare. È stato solo alcuni mesi dopo della sua vittoria in casa che l’australiano ha ottenuto un secondo posto ai Campionati Mondiali IM a Kona, il suo più grande successo fino ad ora. Potrebbe essere una coincidenza che Luke abbia deciso di ritornare a Cairns quest’anno, dopo che la campagna 2014 non è stata né stupefacente né scadente. Nonostante un virus intestinale che lo ha colpito dieci giorni prima della corsa e lo ha disturbato anche durante l’evento, McKenzie ha vinto la gara in maniera impressionante. La prestazione di Luke a Cairns prova quanto la mente possa influenzare le prestazioni in un evento a lunga distanza IM. Sul terreno casalingo, con la sicurezza di essere già stato vincitore in precedenza e con il ricordo della sua vittoria nel 2013, nemmeno la malattia poteva fermare la vittoria dell’australiano.

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Quando bene non è abbastanza

Lo scorso fine settimana abbiamo visto una battaglia tanto attesa tra i due atleti IM che sono attualmente considerati i migliori al mondo. Sebastian Kienle e Jan Frodeno avevano già dominato le discussioni pre gara nel 2014, e ciò che è iniziato con l’annuncio che il Campione Olimpico del 2008 si sarebbe focalizzato sugli eventi a lunga distanza, è destinato a continuare nelle grandi gare a venire. La difesa del suo titolo di Campione Europeo IM 2014 è stato l’obiettivo più grande di Sebastian per la prima metà della stagione 2015. Come l’anno scorso, il Campione del Mondo in carica sapeva perfettamente che “bene” non era abbastanza per battere Frodeno a Francoforte. Tuttavia, in 8 ore di gara, tutto può succedere e molto può andare storto. Quest’ultima domenica non è andato storto niente in particolare, Frodeno è stato semplicemente un po’ più forte di Kienle in ogni disciplina. Sebbene Sebastian preferisca le grandi gare con la migliore competizione, è una sua caratteristica anche competere per la vittoria e non per il secondo posto. Allo stesso tempo, ha il fegato di ammettere quando qualcuno è stato più forte di lui nel giorno della gara, e questo alimenta la sua motivazione come niente altro per fare meglio al prossimo grande evento. Ci sono molti lati positivi nel vincere un titolo di un campionato. L’altra faccia della medaglia è che non può andare meglio. Al massimo, uno può rivendicare ancora il titolo.

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Lo spettacolo continua

Nelle prossime settimane gli atleti entreranno nel turno finale delle qualifiche 2015 per i Campionati Mondiali IM a Kona. Mentre alcuni sono già qualificati e hanno già posto i loro obiettivi sulla grande gara alle Hawaii, altri si focalizzano sulle ultime gare di qualifica per guadagnare abbastanza punti per partecipare ai Mondiali. Vedremo sicuramente molte altre battaglie epiche durante il resto della stagione e non ne vediamo l’ora!

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