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Giro d'Italia - Seconda tappa

11 maggio 2015

L'ambita ‘Maglia Rosa’ ha cambiato spalle nella squadra ORICA-GreenEDGE perché oggiMichael Matthews è arrivato settimo nella seconda tappa del Giro d’Italia a Genova.

Matthews partirà con la maglia rosa nella terza tappa di domani avendo concluso la corsa davanti al campione della Liegi-Bastogne-Liegi 2014 Simon Gerrans, a cui era toccato l'onore di indossare la prima maglia rosa dopo la vittoria nella cronometro a squadre di ieri.

ORICA-GreenEDGE_Giro-Italia_Bike_2015

È il secondo anno consecutivo che il ventiquattrenne indossa la maglia di leader nel Giro d'Italia, dato che l'anno scorso l'ha sfilata allo stesso modo al canadese Svein Tuft*

“È un onore tornare a indossare la maglia rosa”, ha dichiarato Matthews. “Non avevo le gambe per lottare con i velocisti puri nel finale, ma il nostro obiettivo era mantenere la maglia rosa il più a lungo possibile e questo è il secondo giorno. Riuscirci per la seconda volta è ancora più speciale e non potrò mai ringraziare abbastanza il mio team per il lavoro svolto. Ho sempre avuto in mente di fare lo sprint oggi e prendere la maglia, e al termine della tappa Simon ha detto che è stato bello per lui indossare la maglia, ma che era felice che ora la indossassi io.”

Con una sola scalata di categoria quattro a più di 50 km dal traguardo, sulla carta la prima tappa su strada sembrava destinata a un arrivo in volata del gruppo. Cinque corridori sono andati in fuga nei primi chilometri della tappa di 177km, senza alcuna reazione da parte del gruppo.

Nel punto massimo, il distacco da Marco Frapporti (Androni-Sidermec), Lukasz Owsian (CCC Sprandi Polkowice), Giacomo Berlato (Nippo – Vini Fantini), Eugert Zhupa (Southeast) e Bert-Jan Lindeman (Team LottoNL-Jumbo) è salito a quasi dieci minuti.

ORICA-GreenEDGE_Giro-Italia_Bike_2015

ORICA-GreenEDGE ha mantenuto la sua posizione alla testa del gruppo per difendere la maglia rosa, successivamente aiutata dalla Tinkoff-Saxo. A 50 km dalla fine della gara, il distacco era sceso a solo tre minuti e mezzo.

Alla vista dei ciclisti in fuga, il gruppo ha iniziato a innervosirsi e ci sono state numerose cadute. Una ha coinvolto il corridore dell'ORICA-GreenEDGE Michael Hepburn, che però è riuscito a rimontare in sella e a portare a termine la corsa.

Il distacco è stato annullato all'inizio dell'ultimo giro dalla conclusione, a nove chilometri dal traguardo. Il gruppo si è rapidamente diviso in due dopo una delle cadute.

Nell'ultimo chilometro Matthews è stato spinto in testa da Brett Lancaster ma la coppia è stata battuta in volata da Elia Viviani (Team Sky), il vincitore della tappa.

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