INTORNO AL MONDO CON SCOTT ONROAD PARTE 4

A distanza di alcuni mesi è di nuovo il momento di ricevere notizie dall’avventurosa coppia ceca composta da Mirka e Vojta, in viaggio attorno al mondo con il nostro abbigliamento Dualraid DP ed Ergonomic Pro DP. Ci siamo tutti innamorati della loro storia, scopri di più sulle loro ultime avventure leggendo l’intervista.

Le vostre ultime notizie sono state pubblicate a marzo, quando eravate ancora in Cile. Da allora avete attraversato un bel po’ del continente sudamericano, siamo certi che avete molto da raccontarci. Cosa è successo da quando ci siamo sentiti l’ultima volta? Dove siete stati nel frattempo?

Sono capitate così tante cose dall’ultima intervista. Abbiamo raggiunto il punto più meridionale dell’America continentale vicino a Punta Arenas, e ci siamo diretti più a sud verso la città più famosa e più meridionale del mondo, Usuhaia. Da lì abbiamo viaggiato verso nord attraversando il Cile, e visitando molti parchi nazionali. È stato bello, e alcuni posti erano selvaggi e deserti. Successivamente, abbiamo seguito la famosa strada cilena Carretera Austral, dove il panorama è cambiato prima da campagna, poi a “superficie lunare”, e infine a foresta pluviale. Siamo finalmente arrivati a Santiago dove abbiamo dovuto effettuare riparazioni importanti, manutenzione e cambio delle gomme.

Abbiamo lasciato Santiago piuttosto tardi, in autunno. Siamo stati fortunati, solo alcuni giorni più tardi il Passo Libertadores per andare in Argentina è stato chiuso a causa della neve. Per due mesi siamo andati lentamente verso nord sulla Ruta 40 e abbiamo goduto appieno dell’Argentina con bagni termali, vigne, alta montagna e altro. Dopo di ciò, siamo andati in Bolivia e abbiamo attraversato l’area salata più vasta del mondo, il Salar de Uyuni. La neve ci ha fermato svariate volte lungo la strada. Prima quando abbiamo provato a tornare in Cile, poi quando stavamo per arrivare all’albero di pietra (Árbol de Piedra) nella Bolivia meridionale, a 4.600 metri. Siamo dovuti tornare indietro e ora siamo ancora in Cile, dove ci godiamo il clima mite dell’Oceano Pacifico, sulla strada per la Bolivia.

Abbiamo anche sentito che avete dovuto interrompere per un po’ il vostro giro del mondo e siete dovuti tornare a casa.

Proprio il giorno prima di lasciare Santiago, a Mirka è giunta la notizia che sua sorella era in ospedale. Abbiamo preso una decisione rapida e il giorno successivo eravamo sull’aereo per tornare nella Repubblica Ceca. È stata una grande sorpresa per la nostra famiglia e i nostri amici, visto che non l’avevamo detto a nessuno.

Per quanto tempo siete rimasti in Repubblica Ceca, e come vi siete sentiti a tornare in Sud America?

Siamo stati a casa per quasi un mese e ci è piaciuto molto. Vedere la nostra famiglia e i nostri amici dopo più di un anno sulla strada è stato piuttosto travolgente. Non eravamo sicuri di voler rimetterci in marcia, ma eccoci qui in Cile! Forse era a causa del tempo o del desiderio di stare con le nostre famiglie. Tutte le notti dormivamo in un letto caldo e potevamo usare la macchina ogni giorno. Era molto comodo! Tornare in Cile, dove in quel periodo era autunno, è stato molto duro soprattutto per Mirka, perché sapevamo che dovevamo campeggiare molto per rimanere nel budget.

Come avete fatto per il vostro equipaggiamento nel frattempo?

Siamo stati fortunati perché durante il viaggio abbiamo conosciuto molte persone fantastiche. Avevamo svariate possibilità per lasciare la nostra roba. Alla fine abbiamo trovato un posto fuori Santiago che era veramente sicuro.

Qual è ora il vostro piano per il resto del viaggio? Quanto ci metterete, e dove volete andare?

Questa domanda non ha una risposta semplice, perché non abbiamo pianificato il nostro tragitto in Sud America, a parte le principali attrazioni turistiche. Quello che sappiamo è che ora stiamo andando verso nord dove il clima dovrebbe essere caldo. In questa maniera non abbiamo certamente fretta. Stiamo pensando di andare in posti come la strada della morte in Bolivia, il Machu Pichu e le linee Nazca in Perù. Probabilmente fra due mesi saremo in Colombia.

Arrivando all’abbigliamento SCOTT: Quali sono le sue condizioni dopo averlo indossato per così tanti mesi attraverso le più svariate condizioni del tempo? Siete ancora contenti della funzionalità?

Non c’è fine in vista per SCOTT! L’abbigliamento è pieno di polvere, fango e altre macchie (principalmente cibo), i pantaloni di Vojta sono bruciati dallo scarico, le ginocchia di Mirka sono lise, ma a parte questo tutto funziona come deve. Lo stiamo indossando ogni giorno e non c’è alcun segno di danno o strappo, a parte i danni meccanici causati da noi stessi. Stiamo anche indossando molto spesso la tuta antipioggia (Ergonomic Pro DP) come strato aggiuntivo per evitare di soffrire troppo il freddo. Anche se non lo trattiamo sempre benissimo, l’abbigliamento non ha subito danni.

Potete provare a dare una breve dichiarazione riguardo il nostro abbigliamento e il nostro marchio, sulla base della vostra esperienza di viaggio?

 L’abbigliamento è pratico per l’uso quotidiano ed è comodo per giornate intere passare in sella, grazie alle protezioni perfette SAStec. È anche molto adatto a guidare in qualsiasi condizione meteo. L’abbigliamento può essere combinato con strati interni e una tuta antipioggia per le giornate fredde, o può essere indossato senza niente per le giornate più calde. Questo è esattamente ciò di cui i “giramondo” hanno bisogno.

Pensate di aver influenzato il mercato ceco, ispirando la gente a fare ciò che avete fatto voi?

È difficile da dire, ma molte persone ci hanno scritto che vorrebbero fare qualcosa come quello che abbiamo fatto noi. Ci sono almeno uno o due persone che abbiamo ispirato a lasciare il lavoro e iniziare a viaggiare. Anche se non sono molte, siamo fieri di essere in grado di ispirare le persone.

Pensate che la conoscenza del marchio SCOTT nel vostro Paese sia cresciuta grazie alla gente che segue la vostra storia?

Speriamo di sì! Il nostro distributore Motopalic sta facendo del suo meglio per riuscirci. Inoltre, molta gente commenta le nostre foto chiedendoci che abbigliamento indossiamo, e se ne siamo contenti. Sicuramente è un buon marketing.

Infine, alcune domande sulla nostra collaborazione: la continuereste dopo la fine del vostro viaggio? (facendo test prodotto, partecipando a meeting dove potete spiegare la vostra storia e la vostra esperienza, partecipando a sessioni fotografiche, ecc.)

Ci piacerebbe continuare! Anche se siamo nel pieno del nostro viaggio della vita, stiamo già pensando a cosa fare dopo. Abbiamo un elenco di Paesi nei quali vorremmo tornare per esplorarli meglio. Ci sono sicuramente moltissime opportunità di luoghi da visitare con l’abbigliamento SCOTT. Ci piace anche l’idea di partecipare a test, a sessioni fotografiche e a meeting, avere la possibilità di parlare con le persone delle nostre esperienze, dei possibili miglioramenti e così via.

Qual è il vostro sentimento generale nei confronti della nostra collaborazione? Ne siete stati contenti durante il viaggio o c’è qualcosa che vorreste che migliorasse?

Siamo più che contenti della nostra collaborazione e pensiamo ci sia un buon lavoro di squadra. Speriamo che anche voi ragazzi ne siate felici.