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Una neozelandese al Kima!

14 settembre 2016

All’arrivo alla finale della serie Skyrunner World Extreme a Glen Coe in Scozia, abbiamo incontrato Ruth Croft, che ha recentemente conquistato il secondo posto al Trofeo Kima, piazzandosi tra i nomi importanti sul podio della Exterme World Series. Rivediamo come si è svolta la sua gara in Italia.

Eri conosciuta come una ultra runner fortissima su tutti i tracciati più o meno percorribili. Dopo essere entrata nel team internazionale SCOTT Running, hai conquistato una vittoria all’Ultraks 30k e un incredibile secondo posto al Kima. Dobbiamo presumere che ora ti concentrerai di più su gare tecniche?

 No, non necessariamente. Anche se il Kima è stato fantastico, preferisco ancora i tracciati più percorribili. Ho faticato non poco ieri nelle discese e quel tipo di tracciato richiede un altro livello di concentrazione a cui non sono abituata.  Mi piace anche provare differenti tipi di gare, piuttosto che focalizzarmi solo su un tipo.kima-180760Seconda al Kima, che prestazione! Come hai gestito un terreno del genere, vivendo a Taipei? Hai passato qualche momento di sconforto o euforia durante la gara?

In realtà ho deciso di partecipare al Kima solo poco più che una settimana prima, così non ho effettuato alcun allenamento specifico. Avevo piani di gara differenti per questo mese in Europa, ma dopo aver corso la Sierre Zinal, la mia forma non era come la volevo, così abbiamo deciso di utilizzare intanto questo mese per costruire il mio back up di base, sperimentare gare differenti e passare alcune lunghe giornate sulle montagne. Naturalmente sapevo del Kima ed è dove è iniziato lo Skyrunning, così non volevo perdere l’opportunità di fare almeno l’esperienza, anche se non avevo fatto l’allenamento specifico necessario.

I trail a Taiwan sono abbastanza tecnici, ma decisamente non al livello tecnico del Kima. Inoltre, in estate mi alleno a Taipei, dove normalmente si hanno temperature che sfiorano i 40° C, e quando si aggiunge l’umidità non è la preparazione ideale per le gare montane in Europa.

Una delle cose fantastiche era che tutti gli spettatori erano a lato del tracciato, e c’era un rifugio con un ragazzo che aveva la lista dei numeri di gara dei concorrenti, e passando tutti cantavano il tuo nome, facendoti sentire come una rock star per il minuto che passavi lì.  E poi solamente la gara in genere, le catene, la tecnicità… Il Trofeo Kima è unico.kima-180760In tre settimane si terrà il Glen Coe Skyline. Poiché hai bisogno di solo due gare per piazzarti nella Skyrunner World Series Extreme, proverai ad andarci dopo il titolo?

Siccome il Kima non era nei miei piani originali, non avevo nemmeno pensato di prendere parte alla serie Extreme, o di partecipare a Glen Coe. Mi sarebbe piaciuto molto andare a Glen Coe, ma dopo essere stata qui per un mese, dovevo controllare con il lavoro se potevo rimanere per un’altra settimana. Ho avuto poi l’OK dal mio capo, quindi Glen Coe si farà!

 

Quali sono i piani per il resto dell’anno, qualche altra grande gara in programma?

Farò l’UMTR di Lizzy Hawkers, ma la tappa del terzo giorno che comincia il giovedì. Poi il piano al momento è di fare il Campionato Mondiale IAU in Portogallo alla fine di ottobre, e poi l’Oxfam Trail Walker a Hong Kong in novembre, che con molte probabilità sarà l’ultima dell’anno.

 

Scopri di più su Ruth Croft sui suoi account Facebook, Twitter e Instagram.

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