SCOTT LCG light sensitive: dove osano i corvi
Vedere bene può esser la discriminante tra una giornata di Freeride ben riuscita o una giornata passata nel White Out. La linea di demarcazione è la tecnologia AMPLIFIER che, con le lenti LIGHT SENSITIVE e ILLUMINATOR, copre le categorie di filtro della luce da S1 a S4.
Amplifier è sicurezza, Amplifier è divertimento, Amplifier è poter sciare dove altri devono fermarsi.
Ne ho avuto la prova provante durante il Mysticfreeride Safety Camp Engadina svoltosi nel comprensorio del “Corvatsch 3303”. Un fine settimana dedicato alla sicurezza ma organizzato in condizioni meteo molto variabili. Vento e una perturbazione in arrivo ha reso la visibilità una vera incognita.
Nebbia, nuvole in rapido movimento, vento ed un terreno da dover leggere con rapidità hanno fatto capire quanto essere aiutati da una lente superiore sia fondamentale per la buona riuscita della giornata.
La scelta dal day 1 è stata per la lente la “Light Sensitive” fotocromatica S2-S4. Contrasto e chiarezza si sono subito amplificate nelle iniziali condizioni di nebbia. La discesa dal canale che dal Piz Corvatsch porta verso il Furtschellas non permette molti errori. La neve ventata inoltre doveva essere letta con rapidità per anticipare cambi di consistenza ed evitare placche ghiacciate. La giornata è poi man mano migliorata fino ad uno strepitoso tramonto, incoronato con un’ultima discesa con l’oro in bocca e negli occhi. In meno di 8 ore si è affrontato un range di luci ampissimo, gestito in modo incredibile da un’unica lente, senza mai mettere in crisi la vista, ne tanto meno avere problemi di appannamento.
Come da previsioni il Day 2 è stato invece un test perfetto per la seconda lente, la “Illuminator” S1. La nevicata iniziata nella notte è andata crescendo. Il sole era pesantemente filtrato dalle nuvole cariche di perturbazione. Una condizione resa molto impegnativa dalle avverse condizioni meteo in continuo peggioramento. Indossata la maschera si è però entrati in una realtà amplificata. Il contrasto è stato tale da permettere di leggere le minime ombre del manto nevoso. Ideale anche nelle finali esercitazioni di simulazione di ricerca di travolti in valanga, dove stress e sforzo fisico vengono messi a dura prova.
La giornata si è quindi trasformata in un “epic powder day”. Nessuna linea è stata lasciata immacolata, nessuna linea è stata sacrificata grazie alla tecnologia Amplifier.
Gianandrea Lecco
Foto Mysticfreeride.com